Elisabetta
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Il linguaggio è il processo che permette a una persona di esprimere pensieri, idee, emozioni e di comprendere un messaggio, attraverso i suoni parlati, il discorso, la scrittura o i gesti.
Se vivi con demenza sai che talvolta può diventare difficile trovare le parole, a volte puoi perdere il significato delle parole o il filo del discorso. Questo può intristirti. Può avere conseguenze negative sulla tua vita sociale con un grande impatto sul benessere e la qualità della vita. Lo sforzo e l'ansia che ne derivano possono indurti a rimanere in silenzio ed evitare di parlare. In questi casi non insistere: distraiti un attimo, guarda fuori dalla finestra, allenta la tensione del momento. Ti sorprenderai di come il tuo cervello in altre condizioni possa risponderti meglio.
Inoltre un modo per allenare le tue abilità linguistiche è il noto gioco da tavolo chiamato "Scarabeo". Il gioco ha lo scopo di formare parole ad incastro sul tavolo da gioco in modo da formare un cruciverba.

Il linguaggio è il processo che permette a una persona di esprimere pensieri e idee e di comprendere un messaggio, attraverso i suoni parlati, il discorso, la scrittura o la gestualità.
Il linguaggio ha una funzione espressiva volta a trasmettere informazioni o contenuti e una funzione relazionale: quando parliamo, comunichiamo anche il nostro umore e le nostre emozioni. Per esempio, se siamo sereni e tranquilli, useremo un tono di voce calmo e accogliente; se siamo arrabbiati, alzeremo la voce. Prestare attenzione al linguaggio non verbale del nostro interlocutore ci permette di percepire aspetti quali ad esempio ciò che l'interlocutore sente e/o l'effetto che le nostre parole hanno su di lui.
Il linguaggio ha una funzione espressiva volta a trasmettere informazioni o contenuti e una funzione relazionale: quando parliamo, comunichiamo anche il nostro umore e le nostre emozioni. Per esempio, se siamo sereni e tranquilli, useremo un tono di voce calmo e accogliente; se siamo arrabbiati, alzeremo la voce. Prestare attenzione al linguaggio non verbale del nostro interlocutore ci permette di percepire aspetti quali ad esempio ciò che l'interlocutore sente e/o l'effetto che le nostre parole hanno su di lui.
Come cambia il linguaggio di una persona che vive con demenza?
Le persone che vivono con la demenza perdono la capacità di trasformare un insieme di suoni e parole (parlate o scritte) in un messaggio dotato di significato e di comprendere le informazioni di un messaggio. L'alterazione del linguaggio è chiamata afasia e comporta difficoltà nella ricerca delle parole e nella costruzione delle frasi. Una persona che vive con la demenza può divenire incapace di trovare le parole o può perderne il significato. In altri casi, questo processo avviene ma richiede uno sforzo enorme. Un altro elemento è la tendenza a perdere il filo del discorso. La comunicazione verbale può diventare difficile e faticosa. Le persone che vivono con demenza hanno bisogno di più tempo per recuperare le parole, potrebbero non capire alcune parti del discorso e potrebbero usare un numero ridotto di parole. Questo può provocare difficoltà nel prendere parte attivamente alle comunicazioni e nel mantenere il coinvolgimento nella vita sociale.
Le conseguenze negative avranno un grande impatto sul benessere e sulla qualità della vita.
Dovresti ricordare…
Se sei impegnato in una conversazione con persone che possono avere qualche difficoltà di linguaggio, è importante prestare attenzione agli indizi non verbali, come il tono della voce e la velocità con cui parlano. Ricorda che questi aspetti della conversazione continuano ad essere compresi ed espressi anche dalle persone che vivono con demenza!
Le parole meno usate tendono ad essere dimenticate per prime, quindi usa espressioni facili e comuni. Ricorda che se una persona parla più di una lingua, ricorderà meglio la prima imparata da bambino.
Applicazioni
Se sei impegnato in una conversazione con persone che possono avere qualche difficoltà di linguaggio, è importante prestare attenzione agli indizi non verbali, come il tono della voce e la velocità con cui parlano. Ricorda che questi aspetti della conversazione continuano ad essere compresi ed espressi anche dalle persone che vivono con demenza!
Le parole meno usate tendono ad essere dimenticate per prime, quindi usa espressioni facili e comuni. Ricorda che se una persona parla più di una lingua, ricorderà meglio la prima imparata da bambino.
Applicazioni
Giochi da tavolo
Suggerimenti
Nessuno sa meglio di te quale momento e livello di gioco è ottimale per te e per il tuo caro che vive con demenza. Quindi ricordati di fermarti prima di provare, o percepire nel tuo famigliare, stanchezza o noia! Il gioco è un momento di piacere, in cui lavorare sul linguaggio sentendoti bene e a tuo agio.
Riferimenti bibliografici
Kempler, D., & Goral, M. (2008). Language and Dementia: Neuropsychological Aspects. Annual review of applied linguistics, 28, 73–90. https://doi.org/10.1017/S0267190508080045
"Non so come avrei fatto senza di te" Manuale per i familiari delle persone con demenza (2013), Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
https://www.alzheimers.org.uk/about-dementia/symptoms-and-diagnosis/how-dementia-progresses/function-brain
[1] https://www.alzheimers.org.uk/about...gnosis/how-dementia-progresses/function-brain
[1] https://www.alzheimers.org.uk/about...gnosis/how-dementia-progresses/function-brain
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