Orientamento - Wandering

martina · Apr 27, 2022

Sai che il GPS è pensato anche per te?

Sai in che modo i dispositivi tecnologici con GPS possono migliorare l'orientamento e prevenire il vagare senza meta e la scomparsa delle persone che vivono con demenza?

Qual è l'essenza di queste nuove tecnologie?

I dispositivi GPS sono attualmente utilizzati nell'assistenza per sostenere le persone nelle attività da svolgere in modo indipendente nella vita quotidiana, sia all'interno che all'esterno. Un esempio sono gli allarmi GPS che mirano a sostenere gli utenti nelle attività svolte in modo indipendente.

App

GPS nell’orologio o in un ciondolo con opzione di geofencing. La tecnologia traccia la persona e quest’ultima viene contattata da un'agenzia di monitoraggio qualora segnali di essersi persa o di aver raggiunto il geofence. Un esempio è l’orologio Spotter GPS che può funzionare estremamente bene come allarme per anziani. In questo modo se ti perdessi puoi inviare un messaggio SOS ai tuoi parenti in caso di emergenza premendo il pulsante SOS. L'orologio è anche dotato di una funzione di chiamata ed è possibile impostare diverse zone, è dotato inoltre di molte funzioni aggiuntive.

Puoi anche indossare dei braccialetti che permettono un tracciamento in tempo reale. Sono molto utili: fondamentalmente, se indossi il braccialetto GPS senior i dati di tracciamento GPS sono trasmessi e visualizzati 24 ore al giorno 7 giorni su 7 dai membri della famiglia o dagli assistenti sanitari.

Suggerimenti
Al giorno d'oggi si stanno sviluppando molte soluzioni innovative. I produttori di tecnologie GPS per le persone che vivono con demenza e i loro famigliari mirano a dimostrare che le nuove tecnologie sono clinicamente efficaci. Questi dispositivi mirano a promuovere una migliore qualità di vita e aiutano ad evitare i pericoli del vagare senza meta. Un dispositivo come un orologio o un braccialetto GPS può essere una buona soluzione. Può aiutare i caregiver ad ridurre lo stress.

Conosci nuove tecnologie che possono essere utilizzate negli ambienti esterni per aiutarti a orientarti meglio nello spazio?

“Vorrei un mondo più spazioso di quello in cui mi trovo ora!"

“non si tratta tanto di vagare senza una meta quanto di esplorare il mondo”

Sai che il GPS è pensato anche per te?

È comune che una persona che vive con demenza si allontani e può accadere in qualsiasi momento della malattia. Sei persone su dieci che vivono con la demenza vagheranno senza meta almeno una volta (3).

Il termine "vagare senza meta (wandering)" si riferisce al camminare ripetitivo e frequente, che può essere associato a tentativi di fuga, o al perdersi se non accompagnati (2). Può includere un comportamento senza meta e senza scopo che manca di orientamento temporale o il camminare alla ricerca di qualcosa, con uno scopo non apparentemente noto all'osservatore. Esempi di "wandering" sono: fuggire, camminare eccessivamente, camminare avanti e indietro senza meta, tentare di uscire, fuggire, cercare gli altri e non riuscire a sedersi (1).

Non ha una chiara eziologia, ma può essere legato alla noia, allo scoraggiamento, al disorientamento, ai problemi di memoria, ecc (4). È molto importante capire la ragione del movimento di una persona, perché permette di andare oltre i sintomi e ottenere una comprensione più profonda (5).

Come prevenirlo?

Per prevenire questo comportamento, potresti attuare le seguenti operazioni

Proporre attività strutturate e significative durante la giornata
Pianificare cose da fare nel momento della giornata in cui è più probabile che la persona vaghi (attività ed esercizio fisico possono aiutare a ridurre l'ansia, l'agitazione e l'irrequietezza)
Assicurarsi che tutti i bisogni di base siano soddisfatti, inclusi i servizi igienici, l'alimentazione e l'idratazione
Coinvolgere la persona nelle attività quotidiane come piegare il bucato o preparare la cena
Rassicurare la persona se si sente persa, abbandonata o disorientata.
Evitare luoghi affollati che confondono e possono causare disorientamento, come i centri commerciali.

Che cosa fare quando questo accade?

Quando si verifica l'erranza, intraprendere alcune azioni:

Iniziare a cercare immediatamente, tenendo presente qual è la mano dominante della persona (i percorsi generalmente seguono la direzione della mano dominante).
Iniziare a cercare nelle vicinanze.
Controllare i dintorni, ad esempio stagni, file di alberi o recinzioni; molti individui si trovano tra i cespugli.
Cercare nelle aree in cui la persona è stata in passato.
Se la persona non viene trovata entro 15 minuti, chiamare le autorità per denunciarne la scomparsa. Informare le autorità che la persona è affetta da demenza.

Quali precauzioni prendere?

Si possono cucire nella borsa o nel cappotto i recapiti dei parenti più stretti. Inoltre, un grande contributo può essere dato dalla comunità in cui vivono le persone con demenza: quando la persona si muove lungo percorsi abituali, potrebbe essere utile informare negozianti e conoscenti dando loro istruzioni sulle azioni consigliate da compiere nel caso in cui la persona si trovi in difficoltà.

Oltre a queste precauzioni, ci sono dispositivi tecnologici che possono aiutare i caregiver a gestire la persona che vive con demenza.
Ci sono diversi tipi di strumenti; i più comuni sono i dispositivi GPS (39,76%) e allarmi e sensori (16,7%).
I sistemi di monitoraggio del movimento in tempo reale, come il Vigil Dementia System, identificano la posizione attuale di una persona e permettono al personale di intervenire se la persona, o le persone intorno a lei, sono in pericolo (5).
Esistono anche dispositivi indossabili (orologio, braccialetto, solette per scarpe, cordino, cintura) che utilizzano strumenti mobili di localizzazione. Queste tecnologie offrono la possibilità di mitigare i rischi e allo stesso tempo permettono alla persona che vive con demenza di essere fisicamente attiva (2). Per esempio, l'applicazione iWander Android offre un monitoraggio remoto ai caregiver utilizzando un servizio basato sul GPS per rilevare il wandering (5).

Queste tecnologie possono estendere il tempo in cui una persona che vive con demenza può rimanere nella sua società e migliorare il suo benessere e quello dei caregiver.

Conosci nuove tecnologie che possono essere utilizzate negli ambienti esterni per aiutarti a orientarti meglio nello spazio?

Riferimenti bibliografici
1 Brittain, K., Degnen, C., Gibson, G., Dickinson, C. & Robinson, L. (2017). When walking becomes wandering: representing the fear of the fourth age. Sociology of Health & Illness, 39(2), 270–284. doi:10.1111/1467-9566.12505
2 Neubauer, N.A., Lapierre, N., Ríos-Rincón, A., Miguel-Cruz, A., Rousseau, J. & Liu, L. (2018). What do we know about technologies for dementia-related wandering? A scoping review. Canadian Journal of Occupational Therapy, 85(3), 196–208.
3. https://www.alz.org/help-support/caregiving/stages-behaviors/wandering
4. http://www.alzheimer.it/wander.html
5. Graham, M.E. (2017). From wandering to wayfaring: Reconsidering movement in people with dementia in long-term care. Dementia (London, England), 16(6), 732–749.
Citation at the beginning taken from “Visione parziale, un diario dell’Alzheimer” C.S. Handerson

Orientamento - Wandering

martina

New member

Attachments