Ageismo nei confronti delle persone con demenza

Serena Zucchi

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ZDUS (SL)
Tabella dei contenuti
  1. Ageismo
Parole chiave
  1. Ageismo e media
  2. Stereotipi
  3. Sterotipi e discriminazione
  4. Campagne globali
Le persone con demenza sono esposte all'ageismo?

Prestare particolare attenzione alle immagini che usiamo quando parliamo di persone che vivono con demenza è importante. Se vedi l'immagine di un anziano solitario o di mani anziane rugose, questo è ageismo visivo: modi negativi e stereotipati in cui le persone che vivono con demenza sono ritratte.

C'è ancora un forte equivoco sul fatto che la demenza colpisca "solo gli anziani", le persone che vivono con demenza sono dunque raffigurate come anziane o invecchiate.

Esempi di ageismo visivo nei media:
Si prevede che il numero di pazienti affetti da demenza in tutto il mondo aumenterà significativamente nei prossimi decenni, afferma un nuovo rapporto dell'OMS.

Fonte: DailyMail UK
Due persone che si tengono per mano sulle poltrone

BBC
Lo studio ha seguito quasi 8.000 persone in Gran Bretagna per circa 25 anni, a partire da quando avevano 50 anni.

Fonte: The New York Times
http://diabetes.si/media/cache/image/132-starejsi_diabetes_sladkorna-ae1b0d602e3fbfc5.jpg

Diabetes.si

Le immagini come queste rafforzano le credenze stereotipate sulle capacità fisiche, sociali e psicologiche delle persone che vivono con demenza. L'ageismo legato alla demenza significa guardare alle persone attraverso la prospettiva della loro età fisiologica e della loro condizione medica invece di concentrarci su di loro come persone con un'identità.

L'ageismo può essere definito come l’insieme di stereotipi (come pensiamo), pregiudizi (come ci sentiamo) e discriminazioni (come agiamo) che rivolgiamo verso altre persone in base alla loro età. L'ageismo si interseca con altri svantaggi e stigmi.

Gli atteggiamenti ageisti minano la partecipazione delle persone che vivono con demenza nella società. Aumentano la loro esclusione e invisibilità sociale e riducono la qualità della loro vita.

Gli educatori degli adulti hanno un ruolo importante nel gestire l'ageismo che le persone con demenza affrontano. Possono incentivare gli studenti a partecipare a diverse campagne globali sull'ageismo e sulla lotta allo stigma correlato alla demenza e contribuire a diffondere la consapevolezza:

Le persone che vivono con demenza sono esposte ad ageismo?

Hai mai prestato particolare attenzione alle immagini che usi nei tuoi materiali didattici sulla demenza? Come educatore degli adulti, ti è mai capitato di vedere materiale didattico sulla demenza raffigurante un anziano solitario che mostra disperazione o un'immagine di mani anziane rugose tenute da un caregiver, invece che venir raffigurata l'intera persona?

Questi e molti altri sono esempi diffusi di ageismo visivo - modi depersonalizzanti, negativi e stereotipati con cui le persone che vivono con demenza sono ritratte. Poiché c'è ancora un forte equivoco sul fatto che la demenza sia una parte normale dell'invecchiamento e che "la demenza colpisca solo gli anziani", le persone che vivono con demenza sono spesso ritratte come anziane o invecchiate.

Esempi di ageismo visivo nei media:​

L'uso di tali immagini rafforza le credenze e le opinioni stereotipate sulle capacità fisiche, sociali e psicologiche delle persone che vivono con demenza. Vedendo l'immagine di una persona anziana con demenza seduta su una sedia a rotelle, colpiscono le presunte difficoltà fisiche, come ad esempio: la persona è fragile, non può fare nulla da sola, è dipendente dagli altri ... Se si vede un'immagine di una persona anziana con demenza seduta da sola con nessuno intorno, si sottolinea che a livello sociale non può più dare il suo contributo alla società, che non può impegnarsi socialmente, non ha più amici. Inoltre tali immagini rafforzano gli stereotipi secondo cui la demenza porta psicologicamente alla passività e alla rassegnazione.

L'ageismo legato alla demenza è proprio questo, quando guardiamo le persone che vivono con demenza focalizzandoci sulla loro età fisiologica e sulle loro condizioni mediche e non sulla persona, la sua identità e le sue caratteristiche personali.

L'ageismo può essere definito come l’insieme di stereotipi (come pensiamo), pregiudizi (come ci sentiamo) e discriminazioni (come agiamo) che rivolgiamo verso altre persone in base alla loro età. Come tale, l'ageismo si interseca con altre critiche e stigmi. Le persone che vivono con demenza affrontano già lo stigma correlato alla demenza stessa, ma quest'ultima può essere sormontata da stereotipi ageisti come sottolineato sopra.

Le conseguenze degli atteggiamenti ageisti minano la partecipazione delle persone che vivono con demenza alla società e hanno un impatto discriminatorio sulle loro vite, aumentando la loro esclusione e invisibilità sociale. La ricerca mostra inoltre che gli stereotipi negativi dell'invecchiamento aumentano la preoccupazione e l’ansia nei confronti della demenza. Dobbiamo essere consapevoli che tali atteggiamenti ageisti creano barriere e possono impedire la diagnosi precoce e ridurre la qualità della vita delle persone con demenza.

Come educatori per adulti giocate un ruolo cruciale nell'affrontare attivamente e proattivamente la discriminazione, lo stigma e il pregiudizio che le persone che vovono con demenza devono affrontare. Siete la forza trainante nel cambiare le percezioni e le narrazioni sulla demenza. Quindi cosa fare? Create un incentivo per i vostri studenti a partecipare a diverse campagne globali sull'ageismo e sulla lotta allo stigma legato alla demenza e aiutate ad aumentare la consapevolezza:

Per stimolare i tuoi studenti a comunicare correttamente con e sulle persone che vivono con demenza, puoi fare riferimento al MOOC MYH4D "Be connected": Modulo 3 - Comunicare nella vita quotidiana e comunitaria con le persone con demenza.


Dite la vostra:
Hai qualche idea su come affrontare l'ageismo correlato alla demenza?
Conosci esempi di inquadramento positivo della demenza?

 
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