Il momento dei pasti

Elisabetta

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ASL TO3 (IT)
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  1. Tempo libero
Parole chiave
  1. Vita quotidiana
Lo sapevi?

Mangiare coinvolge aspetti sociali essenziali per il benessere e la qualità della vita!


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Fonte :https://www.alzheimer-riese.it/cont...pinioni/5632-la-demenza-e-la-tavola-da-pranzo


"L'uomo è ciò che mangia": chi l’ha detto voleva sottolineare l'importanza della nutrizione per la persona. Il cibo è il carburante che permette al nostro sistema fisiologico di attivarsi e funzionare correttamente.
Mangiare ha anche un valore emotivo, sociale e culturale. Nelle feste si mangia insieme: il momento del pasto ha significato di condivisione e convivialità. Genera un senso di casa e di famiglia. Perdere interesse verso il cibo e l'indipendenza nella preparazione dei pasti significa perdere parte di questo piacere. Se sei una persona con demenza, lasciati coinvolgere in routine che includono la preparazione dei pasti. “Gusta” nuovamente questi momenti!

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E tu cosa fai per rendere il momento del pasto più piacevole e divertente?

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Mangiare coinvolge aspetti sociali essenziali per il benessere e la qualità della vita!





Feuerbach diceva che "l'uomo è ciò che mangia". Con questa citazione sottolineava quanto fosse importante l'alimentazione per la persona. Il cibo può essere considerato il carburante che permette al nostro sistema fisiologico di attivarsi e funzionare correttamente. Tuttavia, non ha solo un valore puramente biologico, ma anche emotivo, sociale e culturale.

Il cibo è legato ad emozioni positive e negative, a momenti di condivisione e convivialità, a quel senso di casa e di famiglia, così come alle feste. Perdere l'indipendenza nella preparazione del cibo significa diminuire la qualità della vita.

Coinvolgere le persone che vivono con demenza nella preparazione dei pasti potrebbe essere essenziale per dare loro un senso di controllo e di routine. La preparazione dei pasti può essere un momento di condivisione e di impegno quotidiano. Segna il trascorrere del tempo durante la giornata (con benefici in termini di orientamento temporale) e produce un senso di utilità e coinvolgimento.

La demenza colpisce diversi aspetti legati al mangiare, come la masticazione e la deglutizione, la percezione alterata di odori e sapori, il mancato riconoscimento del cibo e la sua differenziazione dagli oggetti, la difficoltà a mantenere l'attenzione e a portare a termine compiti più complessi come cucinare.

Queste difficoltà creano spesso una reazione avversa, che può portare ad un atteggiamento di rifiuto, apatia, indifferenza, rifiuto del cibo e delle bevande, con conseguente perdita di peso, malnutrizione e disidratazione, ansia durante il pranzo, con ripercussioni stressanti sulla famiglia.

Per aiutare le persone che vivono con la demenza possiamo:

- Offrire cibo in porzioni singole per gestire i problemi legati all'uso corretto delle posate
- Evitare i bicchieri di plastica o le stoviglie che vengono comunemente utilizzate per i bambini
- Ridurre il numero delle posate e lasciare solo quelle necessarie
- Usare posate in velcro in modo che possano tenerle facilmente in mano
- Facilitare il riconoscimento del cibo usando formine per riprodurre la forma degli alimenti
- Evitare di imporre diete troppo restrittive se le condizioni mediche lo permettono
- Assicurarsi che ci sia contrasto di colore tra il cibo e il piatto, per facilitare il riconoscimento del cibo (per esempio possiamo usare un piatto blu per evidenziare il colore del cibo)
- Offrire cibo e bevande tenendo conto delle abitudini e delle preferenze personali e controllando la temperatura;
- Offrire un cibo/bevanda alla volta
- Mentre li imboccate, fate poggiare loro una mano sul vostro braccio in modo che possano avere un maggiore controllo sui tempi e sul ritmo
- Se possibile, rimuovere il piano del tavolo dalla sedia a rotelle per permettere alla persona di sedersi a tavola come tutti gli altri alla stessa distanza dal tavolo e alla stessa altezza
- Se possibile, permettere alla persona che vive con demenza di usare la stessa sedia di tutti gli altri
- Non usate bavaglini, piuttosto una vecchia camicia o un vestito ampio.
- Mettere una tovaglia di plastica sotto la sedia, questa può essere usata per raccogliere in un secondo momento il cibo caduto sul pavimento
- Durante il pranzo o la cena, includere la persona nelle conversazioni, usando, quando necessario, domande specifiche sull'argomento
- Non sovrastimolare con eccessivi stimoli esterni come radio, TV, rumore, movimento, ecc. che possono causare stress o disorientamento
- Servire ogni pasto nello stesso posto e alla stessa ora e farlo in ambienti tranquilli e ben illuminati.
- In qualità di caregiver, durante un pasto potete stimolare la persona a mangiare/bere in modo indipendente, senza forzarla.​
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Non dimenticare la cosa più importante: tutti mangiamo meglio in compagnia. Siediti e mangia con loro!

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Riferimenti bibliografici

Chan, C. S., Slaughter, S. E., Jones, C. A., & Wagg, A. S. (2015).Greater independence in activities of daily living is associated with higher health-related quality of life scores in nursing home residents with dementia. Healthcare (Basel, Switzerland), 3,503–518.
Bellomy, Kelly. "Successful mealtimes for persons with dementia in nursing homes." (2014). https://doi.org/10.17615/8vtt-fz72
Liu, W., Cheon, J., & Thomas, S. A. (2013). Interventions on mealtime difficulties in older adults with dementia: A systematic review. International Journal of Nursing Studies, 51,14-27.
Whear, R., Abbott, R., Thompson-Coon, J., Bethel, A., Rogers, M., Hemsley, A., . . . Stein, K.(2014). Effectiveness of mealtime interventions on behavior symptoms of people with dementia living in care homes: A systematic review. Journal of the American Medical Directors Association, 15(3), 185-193.
 
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