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Ti capita di cadere?
La Malattia di Alzheimer può avere un impatto sulla forza, l'equilibrio, la coordinazione, il pensiero e la percezione di una persona. Tutte queste complicazioni contribuiscono al rischio di cadute.
Il progresso della tecnologia offre un grande aiuto nel processo di cura.
Un esempio in questo campo è il Bed Sensor Pad.
App
Qual è l'idea di questo dispositivo?
Avvertire il caregiver quando il cuscinetto rileva una pressione. Il cuscinetto può essere messo sulla sedia che usi di solito, questo permetterà al tuo familiare di sapere quando ti alzi o lasci la sedia.
Suggerimenti
Un dispositivo come questo è sicuro da usare. Tu e i tuoi familiari e assistenti potete sentirvi a vostro agio, evitando rischi.
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Le cadute e l'equilibrio instabile sono una delle principali cause dell'alto tasso di mortalità tra gli anziani e contribuiscono sostanzialmente alla limitazione della mobilità e alla necessità prematura di assistenza quotidiana. I dati ci mostrano che tra gli anziani ricoverati in ospedale dopo una caduta solo la metà sopravvive per più di un anno. Anche se la maggior parte di queste cadute non provoca lesioni gravi, circa il 5% provoca una frattura o richiede l'ospedalizzazione. Inoltre, le complicazioni associate aumentano significativamente con l'età e raddoppiano nelle persone oltre i 75 anni.
In generale, le condizioni funzionali che facilitano le cadute sono la perdita di forza muscolare, la difficoltà a camminare e stare in equilibrio, la debolezza muscolare, tutti elementi che nei soggetti che vivono con demenza crea un rischio ancora maggiore.
Più in dettaglio, considerando il rischio di caduta come un processo multifattoriale, si devono prendere in considerazione fattori come l'equilibrio, l'andatura, la vista, i fattori psicosociali e ambientali e il decorso della demenza.
Le persone che vivono con forme di demenza come il Parkinson, la demenza a corpi di Lewy o la demenza vascolare sono più soggette ai disturbi del movimento.
Un approccio multidisciplinare al problema suggerisce che la valutazione cognitiva, con particolare attenzione alle funzioni esecutive e la valutazione dell'andatura, dovrebbero essere integrate nella valutazione del rischio.
Le strategie utilizzate possono includere:
Infine, un enorme aiuto potrebbe venire dall'uso di una tecnologia come il Bed Sensory Carpet, che può essere posizionato sul letto o sulla sedia della persona affetta da demenza. Il monitor avviserà il caregiver quando il paziente si alza o lascia la sedia. Può contribuire alla sicurezza e all'autonomia della persona, che può rimanere sola in una stanza per brevi periodi di tempo in condizioni di sicurezza.
Riferimenti Bibliografici
Fernando E. et al (2017), Risk Factors Associated with Falls in Older Adults with Dementia: A Systematic Review. Physiotherapy Canada, Spring 2017; 69(2): 161–170.
Zhang W. Et al (2019), Review of Gait, Cognition, and Fall Risks with Implications for Fall Prevention in Older Adults with Dementia. Dementia and Geriatric Cognitive Disorders 2019 ;48:17–29
ISS Epicentro, Le cadute negli anziani, da https://www.epicentro.iss.it/incidenti-domestici/rischi-cadute-anziani#7
Shaw, Fiona. (2003). Falls in Older People with Dementia. Geriatrics & Aging, p 37-40.
Alzheimer Society of Manitoba, Reducing risk of falls for people with Dementia, da https://www.alzheimer.mb.ca/wp-cont...014-Dementia-Fall-Risk-Checklist-template.pdf, ultimo accesso 28/01/2022
In generale, le condizioni funzionali che facilitano le cadute sono la perdita di forza muscolare, la difficoltà a camminare e stare in equilibrio, la debolezza muscolare, tutti elementi che nei soggetti che vivono con demenza crea un rischio ancora maggiore.
Più in dettaglio, considerando il rischio di caduta come un processo multifattoriale, si devono prendere in considerazione fattori come l'equilibrio, l'andatura, la vista, i fattori psicosociali e ambientali e il decorso della demenza.
Le persone che vivono con forme di demenza come il Parkinson, la demenza a corpi di Lewy o la demenza vascolare sono più soggette ai disturbi del movimento.
Un approccio multidisciplinare al problema suggerisce che la valutazione cognitiva, con particolare attenzione alle funzioni esecutive e la valutazione dell'andatura, dovrebbero essere integrate nella valutazione del rischio.
Le strategie utilizzate possono includere:
- l'uso di ausili per la deambulazione in base alle caratteristiche psicofisiche
- programmi di allenamento che identificano le anomalie nella deambulazione così come la forza e l'equilibrio
- interventi specifici per migliorare l'attenzione, le capacità di pianificazione, il problem solving e la flessibilità cognitiva finalizzati a migliorare la deambulazione soprattutto nella pianificazione ed esecuzione di percorsi complessi
- la valutazione dell'attitudine al rischio, della capacità di giudizio e del controllo inibitorio del paziente
- una buona modalità di comunicazione tra la persona e il suo caregiver. È importante usare un linguaggio chiaro e semplice, con frasi brevi, suggerire un'istruzione alla volta assicurandosi che sia stata recepita, dare il tempo di ricevere il messaggio, incoraggiare e motivare, monitorando allo stesso tempo i suoi gesti e le sue espressioni per non infondere paura o confusione. Nel frattempo assicurarsi dell'attenzione della persona, incoraggiare il contatto visivo, ridurre le possibili distrazioni ambientali durante la comunicazione
- facilitare la visione e l’attenzione sui dettagli rilevanti, sull'illuminazione e sul contrasto; l’uso di ausili come luci notturne o interruttori visibili al buio, illuminazione di spazi specifici (come porte, armadi); evitare oggetti dai contorni troppo sfumati;
- occorre eliminare ostacoli e oggetti pericolosi da terra, tappeti o oggetti in movimento sul pavimento, evitare buchi o perdite di liquidi sulle superfici, evitare spigoli vivi sulle superfici e mobili bassi, pericolosi e instabili;
- gli oggetti di uso comune devono essere utilizzabili, tenuti il più vicino possibile, se possibile, mettere etichette su armadi e altri oggetti per facilitare il riconoscimento;
- usare calzature adeguate, comode e antiscivolo;
- evitare l'esposizione a suoni improvvisi e intensi che possono spaventare le persone e portare a comportamenti improvvisi di fuga
Infine, un enorme aiuto potrebbe venire dall'uso di una tecnologia come il Bed Sensory Carpet, che può essere posizionato sul letto o sulla sedia della persona affetta da demenza. Il monitor avviserà il caregiver quando il paziente si alza o lascia la sedia. Può contribuire alla sicurezza e all'autonomia della persona, che può rimanere sola in una stanza per brevi periodi di tempo in condizioni di sicurezza.
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Riferimenti Bibliografici
Fernando E. et al (2017), Risk Factors Associated with Falls in Older Adults with Dementia: A Systematic Review. Physiotherapy Canada, Spring 2017; 69(2): 161–170.
Zhang W. Et al (2019), Review of Gait, Cognition, and Fall Risks with Implications for Fall Prevention in Older Adults with Dementia. Dementia and Geriatric Cognitive Disorders 2019 ;48:17–29
ISS Epicentro, Le cadute negli anziani, da https://www.epicentro.iss.it/incidenti-domestici/rischi-cadute-anziani#7
Shaw, Fiona. (2003). Falls in Older People with Dementia. Geriatrics & Aging, p 37-40.
Alzheimer Society of Manitoba, Reducing risk of falls for people with Dementia, da https://www.alzheimer.mb.ca/wp-cont...014-Dementia-Fall-Risk-Checklist-template.pdf, ultimo accesso 28/01/2022
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